Con la fine degli incentivi statali, un privato o unâazienda, che decidessero di installare un impianto fotovoltaico o di altre fonti rinnovabili potrebbero puntare solo ed esclusivamente sullâautoconsumo.
L’autoconsumo, in primo luogo, permette un risparmio maggiore, evitando, così, lâacquisto dâenergia elettrica dalla rete tradizionale, e, in secondo luogo, permette di ammortizzare la spesa sostenuta per lâinstallazione. Il massimo rendimento con lâautoconsumo, si ha nel momento in cui lâimpianto entra in produzione.
Questa prerogativa dellâimpianto fotovoltaico, può essere utilizzata per il funzionamento degli elettrodomestici oppure per il riscaldamento. A riguardo, unâidea innovativa che mette in connubio il comfort e lâenergia pulita, è il riscaldamento elettrico radiante a pavimento. Questo metodo di riscaldamento per ambienti, offre efficienza ed economicità rispetto a quello tradizionale con caldaia a gas metano o gasolio.
Utilizzando particolari resistenze, come i nastri di metallo amorfo da porre poco sotto il pavimento ed isolandolo elettricamente, permette un riscaldamento ottimale dei locali interni. Il vantaggio di questo sistema elettrico radiante a pavimento, è lâefficacia e lâomogeneità nella distribuzione del calore, riducendo gli sprechi energetici ottimizzandone il consumo.
Per ottenere un ottimale riscaldamento di una casa, oltre ad un efficiente isolamento termico dellâedificio, è sufficiente ricoprire dal 65% al 80% della superficie calpestabile dei locali, rispettando, allo stesso tempo, lâambiente e le direttive europee sullâefficienza energetica.
I vantaggi di un riscaldamento elettrico radiante abbinato al fotovoltaico sono i seguenti:
i costi per il riscaldamento sono più bassi degli impianti a gas, escludendo, così, anche i costi di manutenzione annuale ed eliminando i pericoli legati al gas;
è eco-compatibile, perché non ha scarichi inquinanti in atmosfera;
riduce gli sprechi energetici, grazie alla distribuzione omogenea dal basso e la sua posa in opera non richiede particolari competenze.
In commercio vi sono diverse soluzioni, che vanno da sistemi alimentati direttamente dalla tensione di rete (230 V), a quelli alimentati, mediante trasformatori di tensione, a 24 o 48 Volt. Se si aggiunge anche una centralina di gestione dei carichi elettrici, che controlla e regola lâassorbimento di corrente istantaneo, si riducono, ulteriormente, gli sprechi e lâutente potrà utilizzare tutti gli elettrodomestici, senza che ne risenta lâimpianto radiante, perché questâultimo modula in base alla corrente disponibile.
I prezzi di questo tipo dâimpianto sono accessibililissimi. Ad esempio, un kit comprendente una matassa di metallo amorfo da 300 watt, per una superficie di 3 mq, con un cronotermostato, viene circa 400 euro. Un kit da 600 watt, per una superficie di 6 mq, con un cronotermostato, viene circa 550 euro.
Utilizzo omogeneo dell'energia. Fotovoltaico e riscaldamento elettrico
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