mercoledì 24 aprile 2013

Crisi nel mercato degli inverter?I cinesi assediano il mercato mondiale

Dopo la crisi delle celle fotovoltaiche dovuta all’entrata del prodotto cinese sui mercati, prodotto che notoriamente costa meno e che ha leso il comparto tanto da spingere l’UE a chiedere agli Stati membri di sovvenzionare il prodotto made in Euripo,  anche il brand degli inverter fotovoltaici sta retrocedendo, anche qui c’è l’invasione cinese. Questa situazione di mercato è dimostrata nell’ultimo report, The Global PV Inverter Landscape 2013, della GTM Research, società d’analisi di mercato.


Chi risentirà della concorrenza dei prodotti low cost asiatici, saranno i produttori europei d’inverter fotovoltaici. Questo, sempre secondo GTM, porterà alla diffusione dei Module Level Power Electronics (MLPE), inverter che hanno le dimensioni dei moduli fotovoltaici. Le loro peculiarità principali sono il costo più basso e, nel caso dell’ombreggiamento, un’efficienza superiore del 12% rispetto agli inverter normali. Nel 2009, gli MLPE venduti erano pari a una potenza di circa 51 Mw, mentre nel 2012 hanno raggiunto i 785 MW. Questo boom è dovuto al loro utilizzo anche nei grandi parchi fotovoltaici, mentre prima erano utilizzati solo per impianti fotovoltaici residenziali, per le loro ottime qualità e prestazioni.


Cina, Giappone e Stati Uniti, nel corso del 2013, saranno i principali mercati di questo ramo del fotovoltaico, mentre nei tre anni a venire, si avrà uno sviluppo dei mercati emergenti, che porterà alcuni produttori di inverter a sparire. MJ Shiao, senior analyst di GTM Research, prospetta un possibile scenario, dove i grossi produttori entreranno in competizione con l’emergente mercato low cost. E’ il caso di SMA, produttrice leader di inverter solari, la quale, per continuare a dominare il mercato, sarà costretta a fare ristrutturazioni, fusioni o quant’altro.



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