venerdì 28 giugno 2013

Certificato di Garanzia Integrativo, ecco le norme pubblicate dal GSE

Con riferimento al Quarto e Quinto Conto Energia per quanto riguarda gli impianti entrati in esercizio dal 1 luglio 2012, il Produttore dei pannelli fotovoltaici ha l’obbligo di aderire ad un Sistema-Consorzio per lo smaltimento di questi ultimi a fine vita.


Il GSE, sul suo portale web, ha reso disponibile una sezione con l’elenco dei Consorzi che hanno conseguito l’idoneità allo smaltimento dei moduli fotovoltaici e sulla quale sono state riportate le seguenti indicazioni:



come previsto dal Disciplinare Tecnico e dalle Regole applicative del Quarto e del Quinto Conto Energia, per ammettere l’impianto fotovoltaico alle tariffe incentivanti, l’invio, il Soggetto Responsabile deve inviare di un Attestato di adesione del Produttore ad un Sistema-Consorzio idoneo, sul quale devono essere riportati i seguenti dati: adesione del Produttore al Sistema o Consorzio, tipologia del modulo garantito e indicazione del rispetto dei singoli requisiti indicati al par. 4 del Disciplinare Tecnico dal punto a1 al punto a10;


il Soggetto Responsabile, che ha già provveduto a trasmettere al GSE, all’atto della sua richiesta d’incentivo, l’Attestato di adesione del Produttore ad un Sistema/Consorzio idoneo, è tenuto a verificare, tramite le informazioni e gli strumenti che dal 1° luglio 2013 saranno messi a disposizione, sui propri siti web, dai Sistemi/Consorzi, l’effettiva presa in carico dei moduli fotovoltaici (tramite verifica di marca, modello e numero seriale) da parte del Sistema/Consorzio che, a sua volta, ha rilasciato l’Attestato di adesione caricato sul portale telematico del GSE;


Il GSE ha facoltà di richiedere al Soggetto Responsabile, nell’eventualità che i moduli fotovoltaici non risultino ancora presi in carico da alcun Sistema/Consorzio idoneo per gli impianti incentivati ed entrati in esercizio dal 1° luglio 2012, di dotarsi di un Certificato di Garanzia integrativo dell’Attestato di adesione.Tale Certificato di Garanzia integrativo sarà rilasciato dal Sistema/Consorzio a dimostrazione dell’avvenuta attivazione della garanzia di raccolta, trasporto, stoccaggio, trattamento e recupero dei moduli fotovoltaici a fine vita, installati sull’impianto del Soggetto Responsabile. Si precisa che il Soggetto Responsabile potrà ottenere, a partire dal 1°luglio 2013, il certificato direttamente dal proprio Sistema/Consorzio idoneo, con le modalità che saranno rese note tramite il sito web di quest’ultimo.




Certificato di Garanzia Integrativo, ecco le norme pubblicate dal GSE

giovedì 27 giugno 2013

Rimborsi IVA? Sentenza della Corte di Giustizia Europea

Novità per quanto riguarda il discorso dei rimborsi IVA in riferimento al fotovoltaico. La Corte di Giustizia Europea ha giudicato detraibile l’IVA pagata per un impianto fotovoltaico abitativo, perché l’impianto è da considerarsi attività remunerativa.


La sentenza della Corte di Giustizia Europea ha dato ragione ad un cittadino austriaco, che aveva intentato una causa nei confronti dell’erario del suo Paese, perché gli era stato negato il rimborso dell’IVA , con la motivazione che l’imposta pagata a monte sull’acquisto dell’impianto può essere detratta dall’imposta a valle gravante sulla fornitura di energia elettrica alla rete.


Il chiarimento arriva dal fatto che l’utilizzo dell’energia elettrica complessiva prodotta da un impianto fotovoltaico installato su un edificio residenziale, una parte viene autoconsumata ad uso privato, mentre quella in eccesso, essendo ceduta alla rete a fronte di un introito monetario (ritiro dedicato), rientra nella categoria di attività economica.


Si riporta di seguito la nota della Corte di Giustizia Europea ha rilasciato:


“La nozione di introiti dev’essere intesa nel senso di una remunerazione percepita come contropartita dell’attività esercitata. Ne risulta che, per considerare che lo sfruttamento di un bene avvenga al fine di ricavarne introiti, è irrilevante che tale sfruttamento sia o meno finalizzato a generare profitti. La Corte ricorda che secondo la logica del sistema dell’Iva, il soggetto passivo può detrarre l’Iva che ha gravato a monte sui beni o sui servizi da lui impiegati per le sue operazioni soggette ad imposta. La detrazione delle imposte a monte è connessa alla riscossione delle imposte a valle. Nella misura in cui beni o servizi sono impiegati ai fini di operazioni imponibili a valle, la detrazione dell’imposta che ha gravato su di essi a monte è necessaria per evitare una doppia imposizione. La qualità di soggetto passivo presuppone in particolare che la persona interessata eserciti un’attività economica.”



Rimborsi IVA? Sentenza della Corte di Giustizia Europea

mercoledì 26 giugno 2013

Vento e Sole si può? Nuovo kit Solarshop

L’australiana Solarshop, propone un kit contenente un impianto stand alone composto da un generatore eolico da 1,5 Kw e un generatore fotovoltaico da 2 Kw; in più contiene un sistema di accumulo composto da 8 batterie al piombo-acido. Il prodotto è grado di produrre 18 Kwh d’energia elettrica alternata, grazie ad un invertitore monofase da 5Kw collegato alle batterie di accumulo. Queste ultime, possiedono un connettore multi ingresso, per potervi collegare i generatori fotovoltaico ed eolico, gestiti singolarmente da un particolare inverter, che permette di ottimizzarne la produzione energetica.


Inoltre, in caso non sia disponibile l’energia dagli accumulatori o dai due generatori, si ha la possibilità di collegarsi ad un piccolo gruppo elettrogeno o alla rete elettrica. In caso gli accumulatori fossero carichi e non vi fosse richiesta energetica, la turbina eolica viene frenata da un carico resistivo che sprigiona energia sotto forma di calore.


Il kit di Solarshop, contiene: 8 moduli fotovoltaici policristallini, aerogeneratore DT-WIND 1,5 Kw, quadro elettrico, caricabatterie multingresso DTWIND-POWERCHARGE 1000W/24V, 8 batterie piombo-acido 230Ah/12V, inverter stand-alone SMA Sunny-Island SI5048 5 Kw, carico resistivo da 1 Kw.


Solarshop da anche la possibilità di acquistare solo il kit fotovoltaico o solo una turbini mine-eolica da 3 Kw, associati ad accumulatori elettrici. I moduli fotovoltaici hanno un prezzo che parte da 0,54 euro per ogni Watt se prodotti in Europa. e 0,47 euro per ogni Watt se acquistati in paesi extraeuropei. Per quanto riguarda il mini generatore eolico, il prezzo parte da 2.000 euro.



Vento e Sole si può? Nuovo kit Solarshop

martedì 25 giugno 2013

Veneto: approvate le norme sulle risorse geotermiche

Grazie alle caratteristiche geologico-strutturali del suo sottosuolo, il Veneto è ricco di importanti risorse geotermiche caratterizzate da temperature inferiori a 90 gradi. Però l’utilizzo di queste cosiddette acque geotermali, pone una serie di problemi relativi ai costi a parità di benefici, relativi all’utilizzo di tali fonti geotermiche a bassa entalpia. Nel Veneto, va ricordato, è presente il principale polo termale europeo, che costituisce il bacino di Abano in provincia di Padova, oltre ad altre importanti realtà a livello termale.


Per questo motivo, la Regione, ha subordinato all’acquisizione di ulteriori conoscenze sul loro utilizzo, prima di concedere le autorizzazioni per lo sfruttamento di queste risorse geotermiche, in modo tale da permettere una valutazione complessiva circa la compatibilità delle estrazioni e dello sfruttamento nel tempo dei giacimenti. Quindi è stata affidata all’Arpav, l’agenzia regionale per l’ambiente del Veneto, una ricerca sulla razionalizzazione degli utilizzi delle risorse geotermiche, mediante prelievi di acqua (STRIGE), per verificare la presenza, nel sottosuolo, di anomalie termiche con riferimento alla geotermia, estendendone il discorso anche a fonti geotermiche con caratteristiche diverse.


Tutto ciò è legato alla diffusione in maniera decisa delle pompe di calore, che ne permettono l’utilizzo anche con un limite termico molto basso. Da questo studio e su proposta dell’assessore all’ambiente Maurizio Conte, coadiuvato dall’assessore all’energia Massimo Giorgetti, la giunta regionale veneta ha approvato un documento dove riportate tutte indicazioni operative per quanto riguarda sia la ricerche e sia le concessioni per l’utilizzo delle risorse geotermiche.


Tutto questo, sommato alle norme e alle competenze che regolano l’utilizzo dell’energia del sottosuolo, la giunta regionale ha ritenuto opportuno approvare un provvedimento che fornisca le linee guida per l’applicazione della normativa esistente. Inoltre, sempre la giunta, ha dato mandato alle strutture regionali di competenza a procedere con l’istruttoria delle richieste di permessi per ricerca e delle concessioni per usi geotermici in tutto il territorio.



Veneto: approvate le norme sulle risorse geotermiche

Solar Suite case, valigetta solare d'emergenza

Sta sempre più crescendo il fotovoltaico stand alone, che permette l’utilizzo di questa fonte pulita dove non è presente la rete elettrica. Vi sono svariate applicazioni, da quello in ambito abitativo a quello medicale.


Dopo molti anni di attività sul campo, In quest’ultimo campo è stata realizzato un kit di pronto intervento per le situazioni di emergenza in campo medico. Si chiama Solar Suitcase, ed è una valigetta autoalimentata da pannelli fotovoltaici, con strumenti utili a gestire casi dove l’energia elettrica è indispensabile.


Tutto è nato dall’esperienza che una dottoressa ha acquisito negli anni della sua attività medica nei paesi in via di sviluppo. In Nigeria, ad esempio, vengono utilizzati diversi tipi di illuminazione, di fortuna, negli ospedali, sopratutto negli ambulatori dove le donne partoriscono. Qui vengono utilizzate lanterne a petrolio, candele, telefoni cellulari, ma purtroppo queste soluzioni non garantiscono l’incolumità delle madri e dei bambini.


Dai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e delle Nazioni Unite, la Nigeria, infatti, come in altri Paesi del mondo, la mortalità dei neonati e delle donne è molto alta.


Il kit Solar Suitecase è stato distribuito gratuitamente in Africa, Asia e sud America, nei luoghi dove la necessità è reale. Il kit fotovoltaica contiene due pannelli solari da montare sul tetto della clinica o ambulatorio a cui vengono collegate lampade a LED di alta qualità, la cui durata a carica piena è di circa 20 ore. Il kit contiene, inoltre, dei proiettori, un Doppler fetale per monitorare la frequenza cardiaca di un bambino e di una unità di ricarica telefono cellulare.


Ma non è tutto; We Car Solar non si limita all’invio della valigetta ma anche da supporto tecnico ai medici locali per l’installazione e l’utilizzo del kit, che viene distribuito grazie al sostegno di partner e i fondi raccolti dalla stessa associazione.


Attualmente, l’associazione, ha fornito circa 250 valigie fotovoltaiche dal costo di 1.500 dollari in più di 20 Paesi e vengono utilizzate negli ospedali principali, come sistemi di backup e nelle cliniche rurali come fonte primaria di energia elettrica.



Solar Suite case, valigetta solare d'emergenza

lunedì 24 giugno 2013

Risparmio energetico nell'edilizia. Nuovo decreto

Il 6 giugno 2013 è entrato in vigore il nuovo Decreto Legge n. 63 del 4 giugno 2013, relativo al risparmio energetico nell’edilizia. Ora, entro 60 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (GU n. 130 del 5-6-2013), il Parlamento dovrà convertirla in legge


Il Decreto legge inserisce nelle sue linee guida la direttiva UE 2010/31, introducendo alcune novità per quanto riguarda le detrazioni fiscali e la formazione tecnica degli installatori .


Per le prime, in base agli articoli 14-16, passeranno dal 55% al 65% , con scadenza al 31 dicembre 2013. Per quanto riguarda le spese per gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia, nonché delle spese per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, non potrà essere richiesta la suddetta detrazione.


Invece per interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali, riferiti agli art.1117 e 1117-bis del Codice Civile, o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio, la data di scadenza per la richiesta delle detrazioni, è stata prorogata al 30 giugno 2014.


Per il secondo punto, la formazione tecnica degli installatori impianti a fonti rinnovabili, l’art. 17 del nuovo Decreto precisa che, i comma 1 e 2 dell’art. 15 del Decreto Legislativo n. 28 del 3 marzo 2011, sono stati sostituiti dai seguenti nuovi comma:


1. La qualifica professionale per l’attività di installazione e di manutenzione straordinaria di caldaie, caminetti e stufe a biomassa, di sistemi solari fotovoltaici e termici sugli edifici, di sistemi geotermici a bassa entalpia e di pompe di calore, è conseguita con il possesso dei requisiti tecnico professionali di cui, alternativamente, alle lettere a), b), c) o d) dell’articolo 4, comma 1, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37.


2. Entro il 31 ottobre 2013, le regioni e le province autonome, nel rispetto dell’allegato 4, attivano un programma di formazione per gli installatori di impianti a fonti rinnovabili o procedono al riconoscimento di fornitori di formazione, dandone comunicazione al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Le regioni e province autonome possono riconoscere ai soggetti partecipanti ai corsi di formazione crediti formativi per i periodi di prestazione lavorativa e di collaborazione tecnica continuativa svolti presso imprese del settore.



Risparmio energetico nell'edilizia. Nuovo decreto

Aper: ecco la stima sulle installazioni eoliche

L’energia eolica sta prendendo sempre più piede come fonte energetica alternativa nel settore delle rinnovabili a livello globale.


L’Associazione Produttori Energia da fonti Rinnovabili (APER), durante il Global Wind Day, del 15 giugno scorso, hanno promosso ed illustrato la pubblicazione di uno studio dedicato all’impatto dell’energia eolica e fotovoltaica sul mercato elettrico italiano: Euro e Vento + Sole.


Nello studio è stato analizzato il fenomeno del Peack Shaving, cioè il rapporto che lega l’abbassamento del prezzo dell’elettricità e lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel mercato dell’energia elettrica. Secondo una stima effettuata, nel 2012 le installazioni da fonte eolica hanno superato, a livello globale, i 45 Gw di potenza installata, registrando una crescita totale del 19% circa rispetto al 2011, su un totale di 282 Gw di potenza installati.


Per quanto riguarda le previsioni fatte dall’Associazione mondiale dell’energia eolica (Wwea), a partire dal 2016, la produzione energetica da fonte eolica potrebbe superare la soglia dei 500 Gw di potenza cumulata, che saliranno a 1.000 Gw entro il 2020.


Nel nostro Paese, il meridione e le isole maggiori, sono le due aree dove sono concentrate maggiormente le installazioni di impianti ad energia eolica. In Sicilia, per esempio, nel 2012, durante il mese di dicembre, le vendite di energia da fonte eolica e fotovoltaica hanno rappresentato, sul Mercato del Giorno Prima (MGP), circa il 34% dell’energia totale venduta su MGP, di cui il 29% da fonte eolica e il restante 5% da impianti fotovoltaici.


Nelle sessioni di MGP, questo valore massimo registrato, nel 2012, dall’eolico e dal fotovoltaico, ha contribuito a ridurre il prezzo dell’energia sul mercato delle rinnovabili. Questo fenomeno, chiamato Merit Order Effect (MOE), è già stato riscontrato in altri Paesi europei. Infatti, ad esempio in Danimarca, tra il 2004 ed il 2006 il MOE è stato quantificato mediamente in 4 euro/Mwh.



Aper: ecco la stima sulle installazioni eoliche

giovedì 20 giugno 2013

Nuovo kit fotovoltaico Ecolgea

Ci sono persone che amano il fai da te e altre che preferiscono avere le cose già belle pronte. Ora, nel fotovoltaico, si ha anche la possibilità di auto-costruirselo.


EcolGea, azienda leader nel settore dei sistemi avanzati per il risparmio energetico, propone dei kit di montaggio di impianti fotovoltaici per ogni esigenza.


Il Kit Fotovoltaico un’alternativa per l’abbattimento fino al 40% dei costi iniziali rispetto a quelli per la realizzazione di un impianto fotovoltaico classico. Inoltre, una soluzione che permette di costruire con le proprie mani un impianto che permette per 20 anni, di produrre energia rinnovabile per il proprio fabbisogno, senza necessariamente spendere oltre le proprie tasche.


Inoltre questo impianto fai da te può essere una valida alternativa all’impianto fotovoltaico chiavi in mano, perchè come quest’ultimo, che da in più la possibilità di avere un impianto finito completo servizio di progettazione e di montaggio, non si avrà il pensiero di adempiere a tutte le pratiche burocratiche e amministrative.


Per cui la scelta di un Kit fotovoltaico eviterà il problema di doversi fare in quattro per adempire a tutte le incombenze che un classico impianto fotovoltaico comporta. Assieme al kit completo del materiale occorrente, Ecolgea da anche la possibilità di avvalersi dei servizi aggiuntivi, da scegliere in base alle proprie esigenze.


Ecolgea propone tre tipi di kit: il Kit Montaggio Facile, per chi vuole un supporto tecnico nella fase di installazione; il Kit Burocrazia, soluzione ideale per coloro che non vogliono adempiere completamente le pratiche amministrative e il Kit Senza Pensieri, utile per coloro che non vogliono svolgere nessuna incombenza amministrativa.


Oltre il risparmio energetico, il guadagno ottenuto da quella prodotta e di usufruire delle detrazioni fiscali del 50% e delle tariffe GSE, con il questo kit fotovoltaico si possono anche risparmiare i costi per la realizzazione iniziale



Nuovo kit fotovoltaico Ecolgea

mercoledì 19 giugno 2013

La Grande I, kit per fotovoltaico domestico

Dalla collaborazione di Ecotechno, azienda di realizzazione e gestione di impianti fotovoltaici ed Iper, La grande I, gruppo di ipermercati di Pavia, è nato il progetto IperSolare, a dimostrazione che la salvaguardia dell’ambiente e lo sviluppo di questo settore delle rinnovabili, non è sempre legato alle industrie di settore.


Nei punti vendita Iper, La grande I, esperti di Ecotecnho presenteranno un kit fotovoltaico, fai da te, per uso domestico a prezzo fisso, già dimensionato come potenza e con varie opzioni personalizzate; il tutto chiavi in mano. In più, personale esperto di Ecotecnho, sarà a disposizione del cliente per verificare il risparmio di energia elettrica, in base ai propri consumi, con l’installazione di un impianto fotovoltaico domestico.


I kit fai da te sono in grado di erogare una potenza di picco pari 3 Kwp e producono circa 3.500 Kwh di energia elettrica all’anno, pari al fabbisogno di una famiglia media. Inoltre si avrà un risparmio in bolletta e si potrà usufruire della detrazione fiscale del 50% dei costi sostenuti per l’installazione.


Il responsabile Progetti e Servizi Strategici di Iper, Angelo Corona, afferma che l’eco sostenibilità e il risparmio energetico, fanno parte di uno modo di vivere responsabile da promuovere e incentivare. Grazie al progetto Ipersolare si cerca di sensibilizzare i propri clienti verso le energie rinnovabili e pulite. Nel 2011, una serie di attività messe in atto dal Gruppo, hanno permesso un risparmio di 4.350.734 kWh di energia elettrica e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di 2.175 tonnellate, come, ad esempio, l’installazione di vetri con sistemi di isolamento termico nei banchi frigo surgelati, la sostituzione di impianti di climatizzazione ed altri interventi atti al risparmio energetico.


Infatti, sempre dalla collaborazione con i Ecotechno, è stato realizzato un impianto fotovoltaico da 1 Mwp di potenza di picco, presso il centro commerciale Iper di Savignano sul Rubicone. L’impianto, composto da 7.650 moduli fotovoltaici, garantisce un risparmio di 378.000 Euro e un taglio delle emissioni di CO2 di circa 600 tonnellate all’anno.


Inoltre, accedendo al sito di Iper, La grande I, si potranno avere più notizie a riguardo, con la possibilità di contattare direttamente il punto vendita più vicino per fissare un incontro.



La Grande I, kit per fotovoltaico domestico

Rinnovabili: incentivi Quinto Conto Energia in scadenza

Il 6 luglio è oramai alle porte e le domande presentate per ottenere gli incentivi del Quinto Conto Energia, hanno esaurito i 6,7 miliardi del fondo. E’ quanto annunciato dall’Autorità per l’energia, basandosi sui dati del Gestore del Servizio Energetico. Questo era oramai risaputo e il mercato del fotovoltaico si è adeguato alla diminuzione degli investimenti per questa fonte rinnovabile, limitandosi solo ai lavori di manutenzione e piccoli impianti. Una ulteriore riduzione dell’investimento si potrebbe avere se verrà posto, a carico di chi ha un impianto fotovoltaico allacciato alla rete, anche un costo aggiuntivo sulla bolletta energetica sotto la voce onere di sistema. Questo contributo per l’infrastruttura è dovuto ai costi per il potenziamento della rete elettrica, visto che le fonti d’energia rinnovabile hanno diritto di precedenza su di essa. Questa evoluzione delle rinnovabili è stato il tema dell’assemblea dell’Anie-GIFI, che raggruppa 165 imprese del settore, e durante la quale è stato eletto il nuovo presidente nella persona di Emilio Cremona, ha chiesto azioni urgenti per ridare vigore allo sviluppo delle rinnovabili, anche se attualmente vi sono grosse difficoltà. Inoltre ha ribadito il notevole contributo dato a questo settore, grazie al quale si è riusciti a coprire circa il 7% del fabbisogno energetico nazionale, evitando, nel 2012, di importare 2 miliardi di euro di gas. Questo risultato ha permesso di abbattere il prezzo orario di picco dell’energia fino al 26%, con delle ricadute di circa 1,5 miliardi di euro, contro i 400 milioni del 2011. Non dimentichiamo, però che l’incertezza delle attuali normative, hanno portato, negli ultimi due anni, a modificare per ben tre volte il sistema di incentivazione, complicandone le pratiche burocratiche rispetto agli altri Paesi europei diventando una concausa diminuzione degli investimenti nelle fonti rinnovabili. Guardando i dati del volume d’affari complessivo del 2012, che è stato pari a 6,2 miliardi di euro, si è avuta una riduzione del 58% rispetto a quello del 2011,mentre gli addetti impiegati nel settore ammontano a circa 14mila unità, a fine 2012, con un calo del 22% rispetto all’anno precedente.



Rinnovabili: incentivi Quinto Conto Energia in scadenza

martedì 18 giugno 2013

Norme per il potenziamento di un impianto fotovoltaico

Il Gestore dei Servizi Energetici, con riferimento ai lavori di potenziamento di un impianto fotovoltaico, a cui sono già stati concessi gli incentivi del Quinto Conto Energia e per i quali non vengono richiesti ulteriori incentivi, precisa che:


ogni singolo impianto fotovoltaico, per il quale sono stati concessi gli incentivi e, anche, come prevede la normativa a riguardo, deve essere caratterizzato da un unico punto di connessione alla rete elettrica. Questo punto di connessione non deve, obbligatoriamente, essere condiviso da altri impianti fotovoltaici ed ogni eventuale potenziamento o variazione dello stesso impianto, deve essere comunicata al GSE, il quale provvederà a svolgere le proprie istruttorie; chi non ottemperasse a ciò, sarà soggetto alla sospensione o decadimento dal diritto degli incentivi.


In questa casistica sono compresi anche gli interventi di potenziamento d’impianto già incentivato, da realizzare sul medesimo punto di connessione alla rete, per i quali non viene richiesto nessun incentivo.


Il Gestore, per una corretta erogazione degli incentivi richiede quanto segue:


- l’impianto, oggetto di potenziamento, deve essere dotato di idonee apparecchiature di misura che permettano il rilevamento separato dell’energia elettrica prodotta dalla parte d’impianto incentivato e quella prodotta dalla parte aggiuntiva non incentivata. 
A tale proposito, si precisa che, nel caso l’impianto incentivato, prima dell’intervento di potenziamento, possiede solo il contatore di scambio con la rete elettrica, occorre richiedere l’installazione di appositi contatori di produzione ciò al fine di assicurare, comunque ed in generale, che su ogni parte d’impianto siano presenti specifici contatori di produzione dedicati alla misurazione separata dell’energia prodotta e incentivata e non incentivata;


- l’impianto oggetto di potenziamento sia censito sul sistema informativo GAUDÌ attraverso la creazione:

a) di una nuova sezione d’impianto e nuova unità di produzione, afferenti al codice CENSIMP dell’impianto potenziato, qualora l’impianto prima dell’intervento di potenziamento fosse costituito esclusivamente da una sezione incentivata in Tariffa Onnicomprensiva in quarto o quinto Conto Energia;

b) di una nuova sezione d’impianto, afferente al codice CENSIMP dell’impianto potenziato, qualora l’impianto prima dell’intervento di potenziamento fosse costituito da sezioni incentivate con meccanismi differenti dalla Tariffa Onnicomprensiva in quarto o quinto Conto Energia;


- il Soggetto Responsabile deve inviare al GSE, entro 30 giorni dalla data della prima connessione in parallelo alla rete elettrica della porzione aggiuntiva di impianto non incentivata (o entro 30 giorni dalla pubblicazione della presente Informativa nel caso di interventi già effettuati), la comunicazione di potenziamento, redatta secondo il modello riportato in Allegato 1, all’indirizzo di posta elettronica gestione.esercizioFTV@gse.it, allegando la documentazione riportata nell’Allegato 2, inserendo nell’oggetto la dicitura “POTENZIAMENTO NON INCENTIVATO” e indicando il/i numero/i identificativo/i (numero pratica) dell’impianto fotovoltaico incentivato, oggetto di potenziamento, il codice CENSIMP e il codice POD (I due allegati sono disponibili sul sito web del Gestore).


Il GSE, a sua volta, comunicherà l’esito dell’istruttoria al Soggetto Responsabile, entro 90 giorni dalla ricezione della comunicazione di potenziamento completa della documentazione indicata nell’Allegato 2. Se entro tale data non perverrà la comunicazione del GSE, vuole dire che la verifica a avuto esito positivo.


Il mancato rispetto di quanto previsto ai punti di questi tre punti sopra elencati, determinerà la sospensione del riconoscimento delle tariffe incentivanti, a partire dalla data della prima messa in parallelo alla rete elettrica della parte aggiuntiva di impianto non incentivata.


Se alla parte di impianto incentivato, durante i lavori di potenziamento, dovessero essere apportate modifiche o dovesse essere interessato da un fermo di produzione, il Soggetto Responsabile è tenuto, obbligatoriamente, a darne tempestiva comunicazione al GSE, secondo le modalità precedentemente citate.



Norme per il potenziamento di un impianto fotovoltaico

Impianti fotovoltaici con batterie di accumulo

Un argomento che attualmente sta diventando di grande interesse per ottimizzare l’energia d’autoconsumo e per poterla gestire nel tempo, è l’accumulo per gli impianti a fonti rinnovabili non programmabili. Questa tecnologia, detta anche impianto ad isola, da la possibilità di fornire energia elettrica in zone non servite dalla rete di distribuzione nazionale, migliorandone la qualità della vita. Inoltre, ridurre i costi dei componenti, in particolare dei moduli fotovoltaici e delle batterie, darà la possibilità di sviluppo di tale tecnologia. Ricordiamo che in Italia esiste una norma, la CEI 0-21, entrata in vigore a giugno 2012, dove viene concessa la possibilità di realizzare impianti di produzione fotovoltaica con idonei sistemi di accumulo e che verrà aggiornata con la normativa del CT 316 in corso di elaborazione.


Molte aziende del comparto fotovoltaico, stanno già lavorando sulla produzione di sistemi di accumulo e si ipotizza che entro la fine del 2013, dovrebbero essere immesse sul mercato questo tipo di soluzioni energetiche. Il Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI), a riguardo, ha istituito un corso tecnico-pratico per illustrare, oltre alle nozioni di base per i sistemi di accumulo energetico e il loro utilizzo, i criteri di sicurezza e di progettazione. Alla fine del corso, verrà rilasciato un attestato di partecipazione CEI.


In Italia, vista l’enorme differenza tra il prezzo dell’energia in bolletta, in particolare per il terzo e quarto scaglione di consumi, rispetto al prezzo di quella immessa nella rete dal GSE, i sistemi fotovoltaici con accumulatori connessi in parallelo alla rete, permetterà un’ottimizzazione dei consumi energetici con la conseguente riduzione dei prezzi sulla bolletta elettrica. Un ipotetico utilizzo di questi sistemi, può essere in caso di black out della rete pubblica, con il conseguente disservizio di ascensori e di altre utenze.


In Germania, il Governo ha in previsione la concessione di nuovi incentivi per gli impianti fotovoltaici con batterie di accumulatori funzionanti in parallelo alla rete.



Impianti fotovoltaici con batterie di accumulo

lunedì 17 giugno 2013

Nasce Pyppy il fotovoltaico mobile

A chi non ha possibilità di sfruttare l’energia fotovoltaica installando un impianto fisso su tettola ricerca corre in aiuto. La cooperativa sociale Ri-Ambientando, azienda che opera nel settore delle rinnovabili, sta per mettere in commercio il primo mini impianto fotovoltaico da installare sul balcone. Il dispositivo si chiama Pyppy – Energy for all, permette di ricavare l’energia del sole, abbattendo fino al 50% i costi di energia elettrica e le emissioni in atmosfera di CO2. Il mini impianto fotovoltaico casalingo, oltre ad avere dimensioni ridotte, è a tutti gli effetti un impianto stand-alone, ossia che non necessita di autorizzazioni o allaccio alla rete elettrica. E’ anche dotato di ruote che ne permettono il posizionamento su balconi, terrazzi o giardini di abitazioni residenziali, permettendo l’alimentazione in tutta sicurezza di elettrodomestici, televisori, frigoriferi o computer. Il dispositivo portatile, grazie a delle celle fotovoltaiche, converte l’energia solare in energia elettrica, che, passando attraverso ad un regolatore di carica per stabilizzarne la tensione, carica una batteria di accumulo. L’energia così immagazzinata permette di alimentare sia dispositivi a bassa tensione, come telefonini ed altre apparecchiature elettroniche oppure, grazie ad un inverter incorporato, fornisce 230 v in corrente alternata per alimentare altri utilizzatori. Inoltre, è dotato di sistema che ne permette il potenziamento in base alla necessità ed è sarà commercializzato in due versioni una da 1.200 W/h e 2.400 W/h. Antonio Fischetto, responsabile della la società cooperativa sociale Ri-Ambientando, spiega che il dispositivo, grazie alle sue peculiarità, è una soluzione ideale per coloro che fino ad ora non potevano permettersi l’installazione di un impianto fotovoltaico fisso e che amano risparmiare sul consumo energetico e tutelare l’ambiente. E’ stato anche concepito per renderne facile il trasporto, curandone anche l’aspetto estetico; inoltre, ha ottenuto una regolare certificazione tecnica, che ne permette l’utilizzo in assoluta sicurezza.



Nasce Pyppy il fotovoltaico mobile

Incentivi, nuovo decreto. Ecco come sfruttare i bonus per lo sgravio del 65%

Il nuovo decreto che il Governo ha varato in riferimento al risparmio energetico e la ristrutturazione edilizia, in vigore dal 6 giugno, contiene delle novità per quanto riguarda infissi, pannelli solari e mobili. Le detrazioni fiscali riferite all’efficienza energetica sono passate dal 55% al 65%, rateizzate in 10 anni, mentre per le ristrutturazioni sono del 50%. Invece le caldaie a biomassa, gli impianti di climatizzazione e i Boiler, rientrano nelle detrazioni del Conto Termico in vigore da fine dicembre 2012.


Le detrazioni, il cui periodo di validità va fino al 31 dicembre 2013 per le singole abitazioni e al 30 giugno 2014 per i condomini, hanno i seguenti limiti massimi: 30 mila euro per caldaie a condensazione, 60 mila euro per involucro e pannelli solari e 100 mila euro per la riqualificazione energetica globale; in questi ultimi rientrano le finestre, porte, scuri, persiane avvolgibili, caldaie a condensazione e opere di coibentazione. Gli interventi devono essere obbligatoriamente sostitutivi.


Per avere più informazioni a riguardo, basta connettersi al sito che l’Enea ha appositamente dedicato per l’efficientazione energetica e tramite il quale può essere inviata, telematicamente, tutta la documentazione, compreso il pagamento dell’Ici e dell’Imu.


Per quanto riguarda i pannelli solari utilizzati per il riscaldamento dell’acqua, questi sono compresi nella fascia di detrazione del 65%, oltre che inclusi nel Conto Termico, dove è previsto un incentivo del 40%, con rimborso da due a cinque anni, a seconda del tipo di intervento. Comunque non sono cumulabili, per cui occorre scegliere quale conviene di più. Per accedere ed avere informazioni sul Conto Termico, per il quale sono stati stanziati 900 milioni di euro, occorre connettersi al portale web del GSE. Nel sito sono riportate due procedure di accesso: quello diretto, per piccoli impianti, ma disponibile a breve, e con registro per quelli più grandi. Per il solare fotovoltaico a tetto ad esclusivo uso abitativo, invece, sipossono richiedere le detrazioni del 50% per le ristrutturazioni edilizie.


Se si ristruttura l’abitazione, il tetto massimo di rimborso detraibile è di 96 mila euro, al quale, ed è questa la novità, si aggiunge il rimborso della mobilia nuova con un tetto massimo detraibile di 5 mila euro; il tutto logicamente rimborsato in 10 anni. Per questo tipo di rimborso è sufficiente conservare tutte le fatture senza accedere a nessun portale.



Incentivi, nuovo decreto. Ecco come sfruttare i bonus per lo sgravio del 65%

Impianto fotovoltaico: scegliere in base a convenienza e costi ecco come

Negli ultimi anni vi è stato un ribasso del costo di un impianto fotovoltaico. Infatti, in Italia, mentre 4 anni fa il costo era di 7 mila euro al Kw chiavi in mano ora viene meno di 3 mila euro/Kw per un piccolo impianto fotovoltaico.


Oggi, per una realizzazione di un impianto fotovoltaico domestico da 3 o 4 Kw su tetto,il costo è meno di 9 mila euro. Ormai esauriti gli incentivi del quinto Conto Energia, la convenienza dell’installazione o no di un impianto da fonte rinnovabile, dipende da diversi fattori: detrazioni fiscali, profilo di consumo energetico famigliare, tipo di convenzione stipulata col GSE, quantità di autoconsumo istantaneo e via dicendo; riassumendo, dipende da quanto si riesce a risparmiare sulla bolletta energetica e dal ritorno economico sul costo dell’impianto impianto fotovoltaico.


Un altro fattore che ne determina la convenienza è il fatto che, a livello globale, la produzione dei moduli fotovoltaici è superiore alla richiesta (over supply), per cui il loro prezzo è sceso drasticamente rispetto a qualche anno fa.


Anche se il mercato europeo del fotovoltaico è abbastanza recente, l’Italia, dopo Germania e Spagna, è un fautore del suo sviluppo. Nel biennio 2011-2012, infatti, ha raggiunto il primato mondiale in termini di installato. E ciò è avvenuto grazie agli incentivi messi a disposizione dai vari Conti Energia, che hanno attirato numerosi investitori internazionali. Tutto questo porta, anche, ad una certa instabilità, perchè se da una parte la domanda globale si adatta all’offerta per un impianto fotovoltaico, dall’altra c’è la concorrenza sui prezzi tra i Paesi coinvolti in questa branca di mercato globale; difatti, il costo di un impianto fotovoltaico, è condizionato, a volte, dalla presenza delle politiche sugli incentivi da parte di questi Paesi.


Un esempio è il caso della Cina. Il governo di questo grande Paese, sovvenziona in prima persona le imprese produttrici di moduli fotovoltaici. Questo ha abbassato enormemente il costo di produzione e di vendita dei pannelli fotovoltaici, per cui la Cina esporta i suoi prodotti in Europa e in America, mettendo in crisi le imprese del fotovoltaico di questi Paesi, le quali hanno difficoltà per essere concorrenziali, avendo costi di produzione più elevati.


Tutti questi fattori di globalizzazione, hanno portato il trend dei prezzi ad un forte ribasso e per tamponare questo dissesto commerciale, sono state messe in atto misure anti-dumping contro i prodotti cinesi. Questo tipo di misure protettive sono dei dazi doganali imposti ai prodotti importati da determinati paesi che, per varie ragioni, offrono i prodotti a prezzi di acquisto fuori borsa, creando, così, un danno commerciale alle aziende del Paese importatore.



Impianto fotovoltaico: scegliere in base a convenienza e costi ecco come

giovedì 13 giugno 2013

Pannelli fotovoltaici a film sottile ecco perchè costano meno

Una delle differenze fra i pannelli fotovoltaici a film sottile e quelli tradizionali al silicio, è il prezzo. Infatti, i thin film, hanno un prezzo minore e sono utilizzati molto nell’installazione di grandi impianti fotovoltaici su coperture con un’ampia superficie non perfettamente regolare e con un orientamento diverso rispetto al sole. La scelta è dovuta al buon rendimento anche con la luce diffusa o alte temperature, particolarità che non hanno i panelli al silicio, anche se, per contro, hanno un minor rendimento in kilowatt prodotto per superficie occupata.


Negli ultimi due anni i moduli a film sottile, hanno subito un ulteriore ribasso e alle minori vendite, a causa della competitività di quelli tradizionali, anche loro scesi drasticamente di prezzo e alla penalizzazione che l’ormai estinto Conto Energia ha causato ai grandi impianti fotovoltaici.


Di pannelli a film sottile ve ne sono di due tipi: quelli con silicio amorfo e quelli con telloruro di cadmio.


Secondo un rapporto stilato da alcuni ricercatori dell’Energy Strategy Group di Milano,nel 2012 il prezzo dei thin film a silicio amorfo è calato del 45%, causando una perdita del 30% sui guadagni dei produttori italiani del settore. Scendendo nel particolare, il margine di guadagno medio, cioè il rapporto tra costi di produzione e prezzi di vendita, ad inizio 2012 è stato del +27%, ed è sceso a –10% a fine anno.


Per quanto riguarda il secondo tipo, quello al telloruro di cadmio, il guadagno a fine 2012 ha avuto si un calo rispetto ad inizio anno, ma il margine di guadagno medio è stato più alto, attestandosi al +16%. Questo grazie alla compensazione dovuta al trend dei costi di produzione, anche loro in positivo, dei pannelli in Italia, andando ad intaccare solo in parte i margini dei produttori italiani di questo tipo di pannello, rispetto ai produttori di quello al silicio amorfo.



Pannelli fotovoltaici a film sottile ecco perchè costano meno

martedì 11 giugno 2013

Energie rinnovabili: bozza nuovo decreto

E’ in attesa di approvazione, la bozza del nuovo Decreto Legge per quanto riguarda le rinnovabili, in riferimento alle detrazioni fiscali e alle linee guida della Direttiva Europea 2010/31/UE riferite alla prestazione energetica nell’edilizia. In questo Decreto, vi saranno alcune novità per quanto riguarda gli installatori e i manutentori di impianti, come caldaie, caminetti e stufe a biomassa, sistemi solari fotovoltaici e termici sugli edifici, sistemi geotermici a bassa entalpia e pompe di calore.


 Queste indicazioni, relative alla qualifica professionale, erano già state introdotte nell’art. 4


comma 1 alle lettere a), b) o c) del Decreto Ministeriale 37/2008 e riprese dall’art. 15 del Decreto legislativo 28/2011, con riferimento alle attività di installazione e manutenzione sopra citate e ai requisiti necessari per poter svolgere tali attività.


I requisiti richiesti sono i seguenti:



  •  diploma di laurea in materia tecnica specifica;

  • diploma o qualifica di scuola superiore con specializzazione relativa al settore degli impianti, seguiti da un periodo di inserimento in un’impresa del settore;

  •  attestato di formazione professionale, previo periodo di inserimento in un’impresa del settore


 La novità vera e propria è l’aver aggiunto, nei requisiti necessari per svolgere l’attività di installatore, anche chi non ha titoli di studio come richiesto dal Decreto Ministeriale 37/2008, ma abbia un’esperienza acquisita nell’arco di almeno tre anni, alle dipendenze di un’impresa abilitata nel ramo degli impianti da fonti rinnovabili.


Inoltre, nel comma 2 della bozza di Decreto, pare sia specificato che, tutti i soggetti sopra citati, debbano aderire ad un programma di formazione, come riportato anche nell’allegato 4 del Decreto legislativo 28/2011, che dovrà essere attivato dalle regioni e le province autonome entro il 31 ottobre 2013 oppure procedere al riconoscimento di fornitori di formazione, dandone comunicazione al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. 



Energie rinnovabili: bozza nuovo decreto

Sicilia: a Gela il più grande impianto agrofotovoltaico d'Europa

La Sicilia è un territorio italiano con un alto grado di insolamento, dove si può coniugare la coltivazione di frutta e verdura con la produzione di elettricità dal sole e calore dagli scarti vegetali.


Questo è il motivo per cui, a Gela, verrà costruito un grande impianto agro fotovoltaico, con un investimento da 110 milioni di euro, il 35% del quale, sarà coperto dal contratto di programma, e la creazione di 500 posti di lavoro, quando l’impianto arriverà a règime.


L’impianto sfrutterà l’energia del sole per alimentare 117 ettari di serre, utilizzate per la coltivazione di ortofrutta, mediante la loro copertura con pannelli fotovoltaici; questa soluzione si potrà produrre corrente elettrica a inquinamento zero, abbinadola ad un impianto di co-generazione, attualmente in costruzione, per la trasformazione dei vegetali di scarto in energia. La gestione del parco fotovoltaico, che coprirà una superficie di 230 ettari nelle contrade S. Antonio, Cappellaia e Bruca, sarà affidata alla cooperativa Agro Verde, dopo una stipula di accordo con il Comune di Gela, per avviare le procedure di esproprio delle aree in questione. A quest’ultimo andra’ il 3% degli introiti derivanti dalla vendita dell’energia elettrica a Terna, il gestore della rete, la quale realizzerà una centrale di ricezione, tra Gela e Butera, in contrada Zai.


L’impianto avrà una potenza di 80 Mw, a cui si aggiungono i 40 Mw dell’impianto di cogenerazione; inoltre, per compensare gli oneri di urbanizzazione, il Comune realizzerà una grande strada al posto dell’attuale Strada Provinciale 83, mentre 10 mila metri quadrati saranno attrezzati a verde pubblico. L’area così creata, potrà essere utilizzata per eventi culturali, religiosi, e turistici, con parco Robinson, punto ristoro, e un centro di promozione dell’energia rinnovabile e dei progetti innovativi.


Con queste premesse, il polo di Gela potra diventare un modello di integrazione tra produzioni energetiche e agricoltura , dando lustro all’economia italiana.



Sicilia: a Gela il più grande impianto agrofotovoltaico d'Europa

venerdì 7 giugno 2013

Fotovoltaico 2013: trend di crescita mondiale. Il Giappone batte tutti?

Bloomberg New Energy Finance (BNEF), società di analisi finanziaria americana, ha pubblicato una stima sul mercato del fotovoltaico per il 2013. Dalle sue analisi, nonostante la Germania è ancora leader indiscusso di questo comparto, mentre in Cina lo sviluppo è in forte crescita, la probabilità di diventare il leader indiscusso del fotovoltaico,sarà il Giappone.


Questo dato è stato ottenuto analizzando i trend di crescita, a livello internazionale, del settore fotovoltaico solare e il Giappone, grazie alle nuove installazioni di impianti per la produzione dell’energia solare, dall’inizio dell’anno questo indice è in continuo rialzo. Infatti, BNEF prevede che, a fine 2013, il Giappone raggiungerà una potenza installata compresa tra i 6,1 GW e 9,4 GW, permettendogli, di fatto, di superare Cina e Germania.


Ha dare anche credito a questo rapporto statistico, è stato l’annuncio, da parte della Japan Photovoltaic Energy Association, dell’aumento del 73%, nei primi tre mesi del 2013, delle spedizioni nazionali di moduli fotovoltaici, rispetto all’ultimo trimestre del 2012. Questo dato non è una sorpresa, dal momento che, dopo l’incidente della centrale nucleare di Fukushima e la grossa polemica innescatasi riguardo l’utilizzo di questo tipo di energia, le fonti rinnovabili hanno acquistato sempre più campo nel Paese del sol levante e, tuttora, il fotovoltaico è la tecnologiache a più consensi fra quelle connesse allo sfruttamento delle green energy giapponesi, con ben 1,3 Gw di incremento tra il 1 aprile 2012 e il 31 gennaio 2013.


A far da motore trainante sono stati i nuovi incentivi messi a disposizione dal Governo per i produttori giapponesi del settore fotovoltaico, superiori a quelli messi in campo da Pechino e Berlino.



Fotovoltaico 2013: trend di crescita mondiale. Il Giappone batte tutti?