mercoledì 13 marzo 2013

Gruppi di Acquisto Fotovoltaico: cosa sono

Il quinto conto energia ha quasi esaurito il fondo e l’investimento nel fotovoltaico, per molti non sembra più una cosa conveniente. Anche le aziende del settore cercano di mettere sul mercato prodotti più convenienti per attirare la clientela.


Per risparmiare, i clienti, cominciano a creare piccoli gruppi per contrattare con le aziende installatrici le condizioni più convenienti di un impianto fotovoltaico. Il sistema permette di accontentare i produttori che propongono i pannelli a prezzi molto convenienti invogliando così la clientela all’investimento. In più gioca anche il fatto che, con l’entrata sul mercato dei pannelli fotovoltaici made in China, i prezzi sono calati, permettendo un notevole risparmio sull’installazione degli impianti. Segno che la tanto attesa grid parity è vicina.


I Gruppi di Acquisto Fotovoltaico (GAF), così vengono chiamati queste aggregazioni di clienti, contattano sia i produttori che gli installatori senza dover ricorrere ad intermediari, in modo tale da favorire valide opportunità d’acquisto che giovano alle aziende del settore in fatto di guadagno, vista l’ampia concorrenza.


I GAF, essendo gruppi autonomi e ognuno con le sue specificità, agiscono a livello locale e danno la possibilità di iscriversi senza obbligo di acquisto. Una volta iscritti, si può dialogare e chiedere informazioni con gli altri membri e con gli organizzatori del gruppo, permettendo, così, di valutare tutte le opportunità di acquisto ed istallazione. Vista anche la non obbligatorietà di acquisto, il consulto con persone qualificate garantisce il loro completo disinteresse alla vendita. I gruppi garantiscono anche la gestione della parte burocratica.


Il risparmio sull’acquisto e la messa in opera dell’impianto fotovoltaico, dipende dalla qualità dei pannelli a quella dell’inverter, fino all’esperienza dell’azienda installatrice. Inoltre, conta anche il numero delle aziende presenti a livello locale, che porterebbe ad un abbattimento dei costi dal 20% al 30%.


A livello nazionale si possono citare, come GAF, Solare in Rete ed Energia Arcobaleno, oltre a tutti i gruppi locali di Legambiente.Ricordiamo che l’idea dei gruppi è il binomio tra la gratuità e la fiducia. Occorre, comunque diffidare di quelli che trattengono contributi al gruppo, se non minimali.



Gruppi di Acquisto Fotovoltaico: cosa sono

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