lunedì 18 marzo 2013

Crisi in Italia? Non per il fotovoltaico!

Nel 2011 la potenza fotovoltaica mondiale aveva raggiunto il 67% in più, rispetto ai 16,6 Gw installati nell’anno precedente. L’artefice principale di questo successo  è stata  l’Italia grazie ai suoi 9 Gw in esercizio, prendendo una grossa fetta di mercato a discapito della Germania che si era attestata a 7.5 Gw. La Cina, sempre nello stesso periodo, aveva 2 Gw di potenza.


Nonostante la crisi economica, l’Italia continua ad avere dei discreti risultati nel solare fotovoltaico, rappresentando un ottimo stimolo all’investimento in questa fonte d’energia rinnovabile.


Il supporto dei  consumatori dato al fotovoltaico, è stato rilevante per questo successo, perché hanno recepito appieno i vantaggi che si potevano ottenere, anche a livello economico, nell’investire in questa fonte d’energia rinnovabile, visto la criticità energetica delle fonti tradizionali come gas e carbone. I nuovi edifici civili, vengono oramai progettati con impianti fotovoltaici, che ne garantiscono l’utilizzo dell’energia pulita fin da subito. La produzione d’energia fotovoltaica non ha limiti di sorta, essendo prodotta in modo naturale da una fonte inesauribile come il sole.


L’uso dell’energia fotovoltaica si sta espandendo in ogni tipo di settore, dando la possibilità di scegliere in base alle proprie necessità, soluzioni molto vantaggiose. La novità è il pannello “low cost”, che permette al consumatore di rendere ancora più accessibile la tecnologia fotovoltaica grazie ad una spesa contenuta, ma di qualità ottimale.


Con la nascita dei Consorzi per lo smaltimento e il riciclo del pannello fotovoltaico, si riesce ad ottenere un rispetto totale dell’ambiente, producendo una crescita del mercato delle rinnovabili anche al di fuori dei confini nazionali grazie al crescente interesse che il prodotto italiano suscita nei paesi esteri. Il dato dell’esportazione del nostro prodotto fotovoltaico e della relativa tecnologia, è molto confortante, diventando un forte stimolo per continuare a credere in questo settore.



Crisi in Italia? Non per il fotovoltaico!

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