lunedì 13 maggio 2013

Toscana: firmato protocollo di intesa per la geotermia

L’energia geotermica è la fonte primaria d’energia rinnovabile della Toscana. Ora la regione ha firmato, a Firenze, un nuovo protocollo d’intesa con l’Enel per lo sviluppo della geotermia nella regione. Il documento, è il proseguio dell’Accordo Generale sulla geotermia del dicembre 2007 e dell’Accordo Attuattivo dell’aprile 2009.


Il punto principale dell’accordo è l’uso della geotermia per tecnologie diverse dalla produzione elettrica, con il fine di sviluppare un settore indotto per quanto riguarda la produzione termica. In parole povere ampliare la rete di teleriscaldamento in toscana, che ad oggi serve solo 5 Comuni, e lo sfruttamento del calore geotermico nelle attività industriali. Inoltre, un ulteriore passo in avanti che permette una crescita sociale ed economica dei territori geotermici, come l’area di Larderello e quella dell’ Amiata dove la nuova centrale di Bagnore 4 terminerà il programma di 112 MW di nuova potenza installata.


Per quanto riguarda le novità introdotte nel protocollo d’intesa, è il concretizzarsi del progetto per creare un polo territoriale delle energie geotermiche, nel quale far confluire il know-how della ricerca scientifica e della formazione per quanto riguarda l’innovazione tecnologica nel campo geotermico. Ciò può essere ottenuto facendo perno sugli Enti locali geotermici e delle realtà già operanti nel territorio, come il Cosvig (Consorzio Sviluppo Aree geotermiche), il Centro Ricerca Enel, le Università, l’Irpet e il Distretto tecnologico regionale delle energie rinnovabili.


Il compito di questo polo territoriale è quello di trasferire tutte le conoscenze ed esperienze acquisite, per la creazione di Centri di Competenza, sia nei territori geotermici sia nell’area sperimentale Enel di Livorno. Nell’accordo, infine, è espressa la volontà di promuovere sinergie per l’utilizzo delle tecnologie per la media o bassa entalpia nel settore geotermico in zone dove sono presenti giacimenti di fluidi geotermici tra i 120 e i 150 C° che permettano l’utilizzo del ciclo binario o di processi innovativi dal punto di vista tecnologico.



Toscana: firmato protocollo di intesa per la geotermia

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