I buoni incentivanti messi a disposizione dei cittadini britannici, per passare a sistemi di riscaldamento a basso impatto ecologico dal Renewable Heat Premium Payment (RHPP), hanno raddoppiato il valore dei voucher. Lo ha annunciato il Governo inglese, il quale ha confermato che i voucher sono arrivati a 2.300 sterline per le pompe di calore geotermiche, 2.000 per le caldaie a biomassa, 1.300 per pompe di calore ad aria e 600 per impianti solari.
Grazie a questo risultato, con lâaumento del valore dei buoni si potranno coprire i costi per la valutazione dellâefficienza termica delle abitazioni; documentazione fondamentale per poter avere i rimborsi statali messi a disposizione dallâEnergy Saving Trust, la versione inglese del nostro Conto termico.
Il RHPP è nato come supporto provvisorio per incrementare il riscaldamento utilizzando le fonti rinnovabili e a breve sarà sostituito dal Renewable Heat Incentive (RHI). Questo nuovo metodo dâincentivazione, che partirà entro marzo 2014,offrirà incentivi regolari alle famiglie che istalleranno queste nuove tecnologie per il riscaldamento.
Attualmente, nel Regno Unito, circa un quinto degli immobili non sono collegati alla rete nazionale del gas e i residenti in queste zone, per il riscaldamento delle loro abitazioni, sono obbligati ad usare i derivati del petrolio che, oltre ai costi elevati, emettono in atmosfera gas altamente inquinanti.
Dalle dichiarazioni rilasciate da Greg Berker, ministro per lâEnergia e il Cambiamento Climatico, afferma che questo eccezionale risultato, ottenuto con lâincentivazione del riscaldamento e del risparmio energetico utilizzando le nuove tecnologie offerte dalle fonti rinnovabili, darà un contributo reale per sviluppo del settore inglese della green economy. In più è una dimostrazione dellâimpegno messo dal Governo inglese per favorire lâincremento di tutte quelle tecnologie green che permettano la salvaguardia dellâambiente e la diminuzione dellâuso delle fonti fossili sia per il riscaldamento, sia per la per la produzione di energia elettrica.
Fonti rinnovabili per il riscaldamento, nel Regno Unito un successo
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