lunedì 29 luglio 2013

Risparmio energetico a casa: usare bene il ferro da stiro

Stirare è un’attività faticosa e dispendiosa infatti, l’utilizzo del ferro da stiro incide sull’importo finale della bolletta energetica.


Come per tutti gli elettrodomestici, è opportuno utilizzarlo con parsimonia, cercando di sfruttare al meglio le sue potenzialità.

Per ottenere un buon risparmio energetico, è consigliabile acquistare ferri da stiro innovativi, perchè questi riescono ad ottimizzare le prestazioni, sfruttando al massimo il vapore.

E’ fondamentale ricordarsi che più è alta la temperatura alla quale si regola l’apparecchio e più si innalza il consumo di energia elettrica. Se durante lo stiraggio ci si deve interrompere la tensione elettrica, è opportuno staccare la spina, onde evitare sprechi.

Per avere un buon risparmio energetico è importante che, durante il lavaggio, si preferiscano le centrifughe non eccessive che, oltre ad indebolire i tessuti, li rendono eccessivamente spiegazzati. Alcune lavatrici sono dotate di programmi di lavaggio particolari, come quelli per capi delicati, che prevedono una centrifuga poco violenta che riduce, notevolmente, la necessità di stirare.

Se si desidera utilizzare il meno possibile il ferro da stiro, bisogna stendere con precisione evitando di lasciare segni e pieghe. I capi devono essere ben sbattuti e le mollette devono essere posizionati in posti nascosti, come per esempio sulle cuciture. Le camice si stendono sulle grucce e i pantaloni si appendono al rovescio fissandoli alla vita.

Per risparmiare sull’energia elettrica è necessario ridurre le ore di utilizzo del ferro e quindi i capi da stirare. Non necessitano di stiratura i capi intimi come mutande e canotte, i panni della cucina, asciugamani, i capi di lana o di materiale sintetico, i pantaloni da palestra, i jeans, l’abbigliamento sportivo e quello che si porta in casa. Le camice che sono state stese bene, hanno necessità di una veloce rifinitura e lo stesso discorso vale per pantaloni e gonne. Le lenzuola, tranne in casi particolari, possono non essere stirate e questo vale anche per tende e tovaglie da tavola.

Prima di accendere il ferro, è opportuno selezionare la biancheria suddividendola in base al materiale e quindi al calore che possono sopportare. Per il risparmio energetico, è bene iniziare da tutto ciò che non ha bisogno di temperature troppo alte, come per esempio la seta. Quando la mole di biancheria da stirare è quasi terminata, spegniamo il ferro e proseguiamo sfruttando il calore residuo. In caso di abbigliamento particolarmente spiegazzato, è opportuno inumidirlo, utilizzando uno spruzzatore pieno di acqua oppure dell’appretto.

Un buon rendimento del ferro da stiro dipende dalla sua manutenzione; ecco perchè è opportuno rimuovere eventuali incrostazioni di calcare e tenere pulita la piastra; invece, i ferri più recenti non hanno bisogno di questi trattamenti che vengono effettuati in maniera automatica.

Inoltre, è importante accendere il ferro durante le ore nelle quali il costo dell’energia è ridotto; per saperlo, è sufficiente controllare il contratto stipulato con il fornitore di energia.



Risparmio energetico a casa: usare bene il ferro da stiro

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