martedì 2 luglio 2013

Energy storage ed autoconsumo energetico

Esaurito, oramai, il Conto Energia, l’energy storage, l’immagazzinamento dell’energia elettrica, abbinato alle fonti rinnovabili, sta diventando una realtà soprattutto perchè permette un aumento di energia autoprodotta. Grazie alle batterie di accumulo, che immagazzinando l’energia autoprodotta in eccesso permettendone l’utilizzodurante le ore serali, viene ridotto o tagliato il prelievo d’energia dalla rete, con il conseguente abbattimento della bolletta energetica. Secondo una stima, l’energy storage permette di ridurre del 30-40% la bolletta durante i mesi freddi e del 70-100% durante i mesi caldi.


Gli impianti fotovoltaici ad uso abitativo, durante il giorno, producono energia in eccesso perchè i consumi casalinghi sono quasi nulli; quindi un impianto con le batterie di accumulo permette di sfruttare al massimo le potenzialità del fotovoltaico, sfruttando, soprattutto in estate, l’autoconsumo serale.


Da studi condotti a riguardo, un autoconsumo energetico pari al 70% dell’energia prodotta, permette il recupero dell’investimento per l’installazione di un impianto fotovoltaico. Poi, prevedendo un aumento annuo dei costi energetici del 1-2%, si può affermare che utilizzare l’accumulo energetico risulta una soluzione molto conveniente ed efficace. Aggiungendo anche un dispositivo che permetta un’ottimizzazione dei consumi energetici, cioè utilizzare prima l’energia elettrica prodotta dall’impianto e poi quella accumulata nelle batterie, i tempi di recupero dei costi dell’investimento si riduce ulteriormente.


L’energy storage ha anche due particolarità; la prima è prelevare direttamente dalle batterie di accumulo per sopperire ad un aumento della richiesta d’energia superiore a quella prodotta; la seconda, invece, quando le batterie di accumulo sono cariche, permette di cedere alla rete elettrica l’energia in eccesso, con un conseguente introito economico (ritiro dedicato).


In commercio, attualmente, vi sono batterie di accumulo agli ioni di litio, che danno la garanzia di circa 7 mila cicli di ricarica. Un altro punto da tenere presente è il dimensionamento dell’impianto fotovoltaico ad accumulo in base ai propri consumi domestici.



Energy storage ed autoconsumo energetico

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