giovedì 13 dicembre 2012

Incentivi Quarto Conto Energia prorogati sino al 31 gennaio

Quarto Conto energia, interessanti novità per le PA, nel pacchetto di emendamenti al decreto crescita presentato a fine novembre scorso alla Commissione Industria e Senato dai relatori Vicari (Pdl) e Bubbico (Pd) vi è una grossa novità riguardo la scadenza degli incentivi  per le energie rinnovabili.

Il Decreto Ministeriale, approvato nel maggio del 2011, era entrato in vigore per incentivare le Pubbliche Amministrazioni a sostituire i vecchi impianti ad energia tradizionale con quelli a tecnologia fotovoltaica. Se fino a qualche mese fa la scadenza per partecipare ai bandi incentivo era fissata al 31 dicembre, ormai da giorni si parla di una proroga di ulteriori 30 giorni ovvero a  scadenza per  il 31 gennaio prossimo quando sarà sostituito dal nuovo Decreto approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico il 5 luglio di quest’anno (Quinto Conto Energia), che prevede l’allargamento  del calcolo incentivante anche agli impianti gestiti  dai privati ed ovviamente  incentivi minori.

Il testo dell’emendamento prevede di sostituire, nell’articolo 1, comma 4 alla lettera c) del decreto 5 luglio 2012, incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari, il termine “entro il 31 dicembre 2012″ con “entro il 31 dicembre 2013″. L’approvazione di questo emendamento, porterebbe di fatto far accorciare il periodo di validità del Quinto Conto Energia, con conseguenze significative nel settore del fotovoltaico, soprattutto nei confronti dei privati (cittadini e imprese).

 Per il Gestore del Servizio Energetico,  la somma dei costi annui in bolletta dovuti ai vari conti energia si attesta, attualmente, a 6,5 Mld di euro, molto vicini alla soglia dei 6,7 Mld previsti dal D.M. di luglio, valore che decreterà la fine del Quinto Conto Energia. Ora rimane solo da capire se, con la fine di quest’ultimo, l’effetto dell’emendamento permetterebbe o no di mantenere una qualche forma di incentivazione per il fotovoltaico per tutto il 2013, senza dipendere dai limiti di costo annui.

Nessun commento:

Posta un commento