martedì 11 dicembre 2012

Il parco eolico più freddo al mondo? Sull'Artico

Perché non costruire un parco eolico nella parte artica della Russia  per fornire energia pulita all’Europa? E’ l’ipotesi di un progetto nato in Russia con l’obiettivo di costruire un maxi impianto eolico nel nord del Paese. Il progetto, chiamato Rustec, è stato promosso dall’International Finance Organizationed ed è finanziato della Banca Mondiale per lo Sviluppo.

Tutto è nato da un’idea di Patrick Willems, responsabile del progetto IFC per lo sviluppo delle energie rinnovabili in Russia. Willems si è ispirato a Desertec, il mega impianto a pannelli solari che verrà costruito nel deserto del Marocco per alimentare con energia rinnovabile il sud europeo. E’ sua convinzione che i bassi costi per la produzione energetica e i forti venti che spirano a quelle latitudini, renderebbero il costo dell’energia ancora meno costosa di quella prodotta da fonti rinnovabili in Europa, garantendo una grande quantità di energia in maniera costante. Willems assicura che lo studio del progetto potrà essere finito entro l’anno.
E’ questo un progetto molto ambizioso che potrebbe trovare problemi di attuazione, perché la Russia ha due limiti. Il primo riguarda il suo attuale sviluppo dell’industria eolica, infatti i due maggiori impianti del paese, Kaliningrad e Chukotka, garantiscono una potenza totale di 7 Mwatt. Il secondo limite è riferito all’energia fornita dalle fonti fossili tradizionali, che ostacolano lo sviluppo dell’ energia prodotta da fonti rinnovabili. A questo viene si aggiunge il ritardo della Russia nel raggiungere gli obbiettivi europei per il 2020 riguardo l’energia fornita da fonti rinnovabili, in relazione al proprio fabbisogno. L’obbiettivo previsto era del 4,5 % di energia rinnovabile, ma se continuerà l’ostruzionismo delle fonti energetiche tradizionali, arriverà solo al 2.5%. importante è che comunque dal governo russo arrivano segnali di una parziale apertura al settore delle rinnovabili.

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