martedì 26 febbraio 2013

Cosa può fare la politica per sviluppare il fotovoltaico al meglio?

Lo scorso 19 febbraio, a Milano, si è tenuto un dibattito fra i rappresentanti dell’industria fotovoltaica nazionale e gli esponenti dei maggiori partiti candidati alle elezioni politiche. Durante l’incontro, ANIE/GIFI, per voce del suo presidente Valerio Natalizia, ha riproposto la richiesta di un impegno più incisivo da parte della politica per incrementare il settore dell’industria fotovoltaica e rilanciare l’economia italiana. Infatti, l’industria fotovoltaica italiana ha ormai maturato esperienza e affinato la tecnologia, per cui, una strategia politica comune permetterebbe di sfruttare al meglio queste capacità acquisite ed arrivare alla liberalizzazione del mercato elettrico, potenziando le infrastrutture di rete, rendendo accessibile il credito alle aziende e riducendone parte burocratica.

Da recenti studi europei, sono stati evidenziati i vantaggi indotti dall’utilizzo della tecnologia fotovoltaica ed  una evidente diminuzione del prezzo dell’energia elettrica fino a 0,48 euro cent/Kwh. Il raggiungimento di tale risultato è dovuto alla riduzione di tre fattori importanti: le perdite energetiche in rete,  le emissioni di CO2 in atmosfera e le importazioni dei combustibili fossili. Di conseguenza, durante l’ultimo anno, anche il costo per la produzione d’energia elettrica, durante l’intera vita dell’impianto fotovoltaico (LCOE), si è ridotto del 35%. Stesso discorso per i moduli fotovoltaici, il cui costo si riduce del 22% ad ogni raddoppio della potenza installata.

Tutte le parti politiche presenti all’incontro condividono la necessità di  lavorare in sinergia con gli operatori della green economy per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per l’abbattimento dei costi della bolletta, stimolando il mercato mediante misure incentivanti tipo SUE, RIU e detrazioni fiscali.

Natalizia conclude dice che l’impegno preso dalla politica davanti ai numerosi rappresentanti dell’industria fotovoltaica italiana, è la chiara volontà di operare su obbiettivi comuni che permettano di affrontare con molta determinazione le sfide per ottenere un ambiente e una qualità di vita migliore.


Cosa può fare la politica per sviluppare il fotovoltaico al meglio?

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