mercoledì 9 gennaio 2013

Fotovoltaico: una nuova prospettiva di ricchezza economica

L’energia solare fotovoltaica nonostante tutto continua ad essere scelta da tantissime persone ed infatti sui tetti delle case, dei magazzini o sulle serre, si cominciano a notare quasi come  nuova costante la presenza dei pannelli fotovoltaici.

In Italia il fotovoltaico ha quasi raggiunto i 17 Gwatt di potenza installata, che corrispondono più o meno a 17 centrali nucleari, i pannelli installati producono energia in quantità tale che le centrali a turbogas funzionano a metà delle loro potenzialità durante le ore diurne.

Una piccola grande rivoluzione energetica è in atto per rendersene conto basta pensare che sino a sette anni fa il contributo energetico dato delle fonti rinnovabili alla distribuzione elettrica nazionale era quasi nullo.

Il successo del settore fotovoltaico è dovuto quasi sicuramente al sistema di incentivazione statale. Ad oggi come è noto  il Quinto Conto Energia ha posto nuove regole e, come da legge, ha stabilito di   premiare con incentivi tariffari l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici per un periodo di 20 anni. Una soluzione che sebbene all’inizio sia stata accolta male, ora inizia a portare nuovi frutti.

Proprio qualche giorno fa il  Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha reso noto che l’energia fotovoltaica costa agli italiani, attraverso la componente fissa A3 della bolletta elettrica, ben 6,5 miliardi di euro l’anno.

In ogni caso il fotovoltaico è diventata una scelta vincente anche perchè, insieme alle altre fonti di energia alternativa oltre a generare risparmio, a diminuire i gas serra produce pure posti di lavoro, gli ultimi finanziamenti sembra  abbiano prodotto circa 100.000 posti di lavoro, soprattutto nell’ambito progettazione e installazione. Inoltre una parte di contributi pubblici torna allo Stato con le tasse. Ora, però, sorge il problema del limite degli incentivi erogati dallo stato dal Decreto Ministeriale del 5 luglio 2012, posto a 6,7 miliardi di euro l’anno, raggiunto il quale, il Quinto Conto Energia decade. Di questo passo il valore verrà eguagliato, probabilmente, entro la prima metà del 2013. Da quel momento in poi, i costi del fotovoltaico non dovrebbero più essere sostenuti direttamente dallo Stato, a meno che non venga varato un sesto Conto energia.


Fotovoltaico: una nuova prospettiva di ricchezza economica

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