venerdì 18 gennaio 2013

Nel 2012 diminuisce la domanda di energia da fonte di energia tradizionale

Da gli ultimi dati sulla produzione e consumo energia annuale di Terna,  gestore della rete di trasporto d’energia elettrica,  è emerso che nel 2012 la domanda di energia da fonte tradizionale è diminuita del 2,8% rispetto al 2011.

E’ chiaro che a trarne vantaggio sono le fonti energetiche rinnovabili come il fotovoltaico e l’eolico. Nel giro di 4 anni il fotovoltaico ha aumentato la sua produzione del 2600% e la somma delle due fonti coprono il 9,5% del fabbisogno nazionale.

In calo anche la produzione idroelettrica con -8,2% e geotermoelettrica con -1,4%. Notevole, invece, il calo della produzione termoelettrica (6,3%), che passa da 218,5 TWh del 2011 a 204,8TWh dell’anno appena trascorso.

Controllando i dati, la richiesta di energia dalla rete è stata di pari al 325,2 TWh contro i 334,6 TWh dell’anno precedente. Poi, visto che il 2012 aveva un giorno in più perché bisestile, la variazione è di -3,1%. A livello territoriale, al Nord è stata registrata una variazione del -2,5%, al Centro -3,1% e al Sud -6,1%. Considerando gli ultimi 10 anni, il 2012 è il terzo anno con i consumi di energia tradizionale più basso.

Per quanto riguarda il fotovoltaico, la produzione di energia per il 2012 è stata di 18,3 TWh, pari al 71,8% rispetto al 2011. Per l’eolico, invece, con 13,1 TWh, registrando un incremento della produzione del 34,2%. Il totale dell’energia elettrica prodotta dalle due fonti di energia rinnovabile risulta di 31,4 TWh, rappresentando l’11% sulla produzione elettrica netta totale.

Sempre per l’anno per il 2012, importazione di energia elettrica è stata di 45,4 TWh, con una diminuzione 4,5% rispetto al 2011 e ad oggi rappresenta circa il 14% della domanda di energia elettrica. Le esportazioni, invece, sono cresciute notevolmente, arrivando in tutto a 2,3 TWh, corrispondente al del 27,6% della richiesta energetica.


Nel 2012 diminuisce la domanda di energia da fonte di energia tradizionale

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